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“Il Premio Hemingway ha saputo elevare Lignano a meta turistica di alto livello culturale, proprio come vollero i fondatori di Lignano Pineta allorché invitarono lo scrittore statunitense nella nuova città balneare che andavano fondando. Questo Premio è dunque un’ottima occasione per ricordare finalmente la vera storia della fondazione di Lignano Pineta e per ritrovare quello stesso spirito di allora che fu capace di proiettarla tra le migliori località balneari italiane e internazionali. Spesso guardando al passato si può trovare la giusta ispirazione per affrontare le sfide del futuro”. Lo ha sottolineato il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, a margine del talk di premiazione nella giornata conclusiva del 39° Premio Hemingway, con cinque grandi protagonisti, tra cui l’attivista e avvocatessa iraniana Shirin Ebadi, protagonista di un partecipato incontro a Terrazza Mare venerdì e premiata ieri sera con il titolo di “Testimone del nostro tempo”.
L’esponente della Giunta Fedriga ha premiato Ebadi, prima donna musulmana insignita del Premio Nobel per la pace, “per aver saputo ispirare milioni di persone nel mondo grazie al suo impegno di avvocato per i diritti umani”. Animata dalla convinzione che ci possa essere un futuro positivo per l’Iran, Shirin Ebadi – questa la motivazione della Giuria – è riuscita a dare voce a chi, soprattutto donne e bambini, è sempre stato costretto a tacere e a subire soprusi dalla teocrazia che governa il suo paese. La sua è una storia di grandi convinzioni morali e di coraggio personale contro un potere che ha tentato di portarle via tutto, che ha minacciato lei e i suoi cari con metodi violenti, ma non è riuscito a intaccare il suo bisogno di giustizia e l’amore per il suo popolo.
La giuria del Premio, presieduta da Alberto Garlini e composta da Gian Mario Villalta e Italo Zannier, oltre che dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e dal sindaco di Lignano Laura Giorgi, ha premiato inoltre per la Letteratura la scrittrice belga Amelié Nothomb, lo storico Carlo Ginzburg per l’Avventura del pensiero, il fotoartista Marco Zanta per la Fotografia e, Premio speciale Lignano di quest’anno, in occasione dei 120 della fondazione, l’atleta paralimpico Antonio Fantin, insignito oggi dal sindaco Giorgi.
Il sindaco ha consegnato anche il Premio per la Letteratura ad Amélie Nothomb “per aver scritto – ha evidenziato la Giuria – con graffiante e destabilizzante talento, romanzi pervasi da un ritmo irresistibile, che sono un inno alla giovinezza, alla fragilità e unicità di ogni essere umano e di ogni relazione umana, alla gioia del corpo, all’essere liberi e abbandonarsi ai sensi e ai sogni, a quella bizzarra avventura che chiamiamo amore. Un caleidoscopio di vita in cui si scopre la meraviglia dell’umano, a volte anche le sue terribili profondità, con un senso ancora intatto di stupore e fascinazione, miracolo che riesce solo alla grande letteratura”.
Donatella Pasquin, consigliere delegato alla Cultura del Comune di Lignano Sabbiadoro, ha premiato invece Zanta, autore che “dopo innumerevoli volumi fotografici ha realizzato un fotolibro prestigioso e singolare, anche nella progettazione grafica che si avvale di un particolare processo di stampa e di confezionamento, dedicato all’architettura sociale che caratterizza la città evidenziandone la simbolicità umana”.
A consegnare infine a Ginzburg il Premio Hemingway Avventura del pensiero “per avere ricostruito l’immaginario e la quotidianità di interi periodi storici partendo da microcosmi ben definiti, che in alcuni casi riguardano anche il Friuli Venezia Giulia, e rintracciando le voci di chi di solito non ha voce” è stato il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin. La Giuria ha definito “straordinaria la sua esplorazione, condotta con rara intelligenza e grande magistero etico, dei rapporti tra verità storica, finzione e menzogna, consapevole che distinguere il vero, nel costante intreccio di immaginazione e realtà al quale siamo sottoposti, frutto di un percorso di conoscenza che definisce non solo il lavoro dello storico, ma costituisce anche la trama del nostro stare al mondo”.
Promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro e curato da Fondazione pordenonelegge.it con il sostegno degli assessorati alla Cultura e alle Attività produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, il Premio quest’anno, in occasione dell’anniversario nascita della città, ha donato ai vincitori una piccola scultura realizzata da Jacopo Rumignani.
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In copertina e all’interno tre immagini della cerimonia di premiazione a Lignano.
(Foto Arc Pozzetto)